mercoledì 7 marzo 2012

Esercitazione 6: il vostro contributo alla fan culture


Prendete in considerazione un’idea di fiction (ovvero un libro o una serie di libri, film, fumetti, serie TV) che ben conoscete e apprezzate.
Calatevi nei panni di un fan e immaginate un contenuto (testo, video, foto) che faccia riferimento alla serie, sotto forma di parodia o di storia non raccontata.
Raccontate in sintesi la vostra idea sul blog.

31 commenti:

  1. La mia serie TV preferita è senza dubbio Scrubs!
    Per chi non la conoscesse è una serie comica incentrata su un gruppo di medici e infermiere e sulla loro vita in ospedale; Per questa esercitazione mi sono ispirato al rapporto tra il protagonista (J.D.) e il suo mentore (dottor Cox). Ricorrente nella varie puntate è il fatto che il dottor Cox chiami J.D. con nomi di femminili per svilirlo e prenderlo in giro; ne usa talmente tanti nel corso delle stagioni della serie che ho deciso di fare un piccolo video in cui raccolgo alcune di queste scene…il risultato è visibile su youtube.

    link: http://www.youtube.com/watch?v=N_IZCeiEWS0&feature=youtu.be

    Giacomo Maraboli

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  2. Per quest'esercitazione ho preso spunto dalla serie TV animata de "I Simpson". Come tutti sanno rappresenta una parodia satirica della società e dello stile di vita statunitensi. I protagonisti principali sono i componenti della famiglia Simpson (Homer, Marge, Bart, Lisa, Maggie). Nel corso delle numerose puntate del cartone si sono susseguiti alcuni ospiti di livello mondiale: da Mark Zuckerberg a Cristiano Ronaldo; dai Red Hot Chili Peppers ai Queen; da Richard Nixon a Michelle Obama.
    Mi sono ispirato proprio a questo fatto per fare una piccola raccolta sotto forma di video, che ritrae questi vip in compagnia dei protagonisti della serie TV.

    Il video è visibile a questo link:
    http://www.youtube.com/watch?v=-rjasNLvu_s&context=C4b4167cADvjVQa1PpcFMwgfvU7Q0ty0S2hIJrerwGpNl5WXIPFGk=

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  3. MAGIC: THE GATHERING

    Magic: The Gathering (trad. Magic: L'Adunanza) è un gioco di carte creato nel 1993 da Richard Garfield ed è ad oggi il gioco di carte collezionabili più venduto.
    Ogni giocatore impersona un mago, che grazie all'uso di magie di diverso tipo deve sconfiggere gli avversari.
    Le carte si dividono in 7 tipi: terre (che evocano energia magica, "mana"), creature, incantesimi, stregonerie, istantanei, artefatti, planeswalkers ("viandanti").
    Inoltre ciascuna carta può avere uno o più colori, che rispecchiano alcune caratteristiche della stessa e, implicitamente, del giocatore che la usa: bianco, verde, rosso, blu, nero o "incolore".
    I mazzi hanno un numero minimo di carte pari a 60 e ciascun giocatore può creare il proprio mazzo con le carte che vuole, tra quelle ufficiali.
    I mazzi creati possono essere usati in partite "4 fun" e tornei, nei quali i premi possono arrivare fino a 50 000 $.
    Parallelamente al gioco di carte sono stati scritti svariati libri e ultimamente sono comparsi sul mercato anche dei fumetti ambientati nel mondo di magic, da cui vengono tratti i personaggi per le carte.
    Inoltre sono stati sviluppati software che permettono agli appassionati di creare delle carte personalizzate, e quindi uniche al mondo.

    Qui di seguito linko l'indirizzo di una pagina creata da me dove si trovano le mie prime creazioni (purtroppo non sono riuscita a caricare direttamente le immagini nel commento). Ho realizzato una creatura, una stregoneria e un artefatto.

    https://www.facebook.com/groups/270986172976903/

    Eleonora Clerici

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    1. seguendo il link si trova anche il riferimento ad una pagina della Wizards, in cui si parla delle carte create dai fan come di "fantacarte". Le fantacarte vengono caricate su questa pagina e si dividono in due categorie: quelle comiche e quelle serie. Queste ultime vengono prese in considerazione dal Team della Wizards che, a volte, ne fa delle carte ufficiali.

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  4. parte 1

    Con questo capito voglio raccontare un finale diverso della saga di Eragon.
    Questa saga è stata scritta da Paolini ed è diventata in breve tempo un best seller. Si compone di 4 libri di cui il primo è diventato film. Il genere è fantasy e racconta la storia di un ragazzo diventato cavaliere di drago, che con l’aiuto di elfi e nani sconfiggono il re dittatore.

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    Sono passati dieci anni da quando il re Galbatorix è morto, da allora Alagaesia vive in pace governata dalla nuova regina Nasuada, scelta in come accordo con i regnanti delle diverse razze della terra. Eragon ed Arya sono andati a vivere ad Elesmera, la capitale degl’elfi e poco tempo dopo hanno avuto un figlio di nome Brom proprio come il padre di Eragon.
    Brom è il primo di una nuova razza, i mezzelfi, poiché suo padre è un umano e sua madre un elfo.
    Lo si può distinguere benissimo dalle orecchie leggermente a punta e dalle iridi giallo paglia.

    Eragon affianca e sostiene sua moglie Arya regina degl’elfi, da quando ha preso il posto di sua madre Islandazi, ma nel frattempo è impegnato con Saphira, la sua dragonessa, a risolvere piccole scaramucce che ogni tanto scoppiano in giro per Alagaesia, oltre che a fare da ambasciatore tra le varie razze.
    Una volta, Eragon ricevette un messaggio da parte di Nasuada, in cui gli chiese di recarsi il prima possibile da lei a Ilirea per una questione della massima urgenza. Senza perdere tempo Eragon e Saphira si dirigono in volo nella capitale degli umani e lì chiedono udienza a Nasuada.
    Dopo i primi e sbrigativi saluti Nasuada spiega a entrambi che sei mesi prima sono state rubate le uova di drago che stavano conservando e che da allora le loro terre erano diventate inspiegabilmente sterili, ma la cosa ancora peggiore, oltre al furto delle uova, è che nemmeno la magia riesce a far torna la terra fertile e nemmeno a far cresce un filo d’erba.
    Nasuada teme che dietro a tutto ciò ci sia lo zampino di Galbatorix.

    Eragon e Saphira decidono di fermarsi per un periodo a Ilirea, nel tentativo di capire cosa stia succedendo, quando un giorno, mentre parlavano con un contadino, vedono apparire all’orizzonte uno nuvola nera immensa, consultandosi con Saphira Eragon riconosce che quelli sono draghi, anche se impossibile che dei draghi siano così grandi.
    Saltato in sella a Saphira, drago e cavaliere si fiondano al castello da Nasuada per avvertire lei e le guardie della città. Appena organizzata un piccola scorta per la regina, tutti si recano in cortile a aspettare l’arrivo dei draghi, che non li fanno attendere molto..
    Il drago in testa al gruppo è un drago enorme, più degl’altri, nero con iridi rosse ed il suo cavaliere è sorprendentemente simile al re deposto, ma con dei particolari, le sue orecchie sono leggermente a punta e le iridi sono gialle.
    Con tono autorevole questi si presenta dicendo che il suo nome è Firth figlio di Galbatorix.
    Nasuada, presa la parola, gli chiede quali siano le sue intenzioni e per tutta risposta Firth gli dice una sola parola ‘vendetta’.

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  5. parte 2

    Firth decide di dare una spiegazione a tutto ciò, perché vuole far sapere ai suoi nemici il perché moriranno.
    Innanzitutto spiega che è stato lui a rubare le uova di drago, per fondare un nuovo ordine, inoltre è sempre lui a impedire che Ilirea si una terra fertile, grazie all’uso del nome dell’antica lingua, che blocca ogni possibile magia.
    Detto questo Firth decide di raccontare la sua storia, in modo che tutti possano capire.
    E’ cresciuto con sua madre e suo padre Galbatorix quando questi non era malvagio ma aveva delle ambizioni per Alagaesia, un giorno le sue ambizioni lo portano in conflitto con sua moglie, un conflitto talmente forte che questa decide di bandirlo e di rinchiudere Firth nella città senza fargli mai più rivedere il padre. Da allora Firth, appena adolescente, è cresciuto senza padre, ed ora che è libero di andarsene dalla sua ‘prigione’ e riconciliarsi col padre non può farlo perché Eragon l’ha ucciso e per questo motivo Firth vuole che anche Brom patisca tutte le pene che lui ha sofferto, e che cresca senza padre e senza madre, proprio come lui, poiché anche sua madre Islandazi è morta...

    Daniele rota

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  6. INSIDIOUS è un film horror del 2011 diretto da James Wan.
    Vorrei provare a narrare la continuazione del film incentrato sulla famiglia Lambert, che nel finale lascia tutto in sospeso (della serie "Cosa accadrà ora?").

    TRAMA
    Una giovane famiglia si trasferisce in una nuova casa. Sembra tutto tranquillo finchè un giorno uno dei loro figli (Dalton) cade misteriosamente in coma dopo un piccolo incidente in soffitta: un coma assolutamente inspiegabile. Eventi misteriosi e terrificanti cominciano a manifestarsi tanto che i genitori (Josh e Renai) decidono di trasferirsi nuovamente perchè pensano che la casa sia infestata dagli spiriti. Tuttavia non trovano pace nemmeno nella nuova dimora. A questo punto i coniugi, disperati, si affidano ad una medium amica della madre di Josh (Lorraine). La donna scopre che nella camera di Dalton si aggira un demone terrificante che vuole impossesarsi del suo corpo per fare del male al prossimo. Tutto per il fatto che il bambino durante il sonno è in grado di fare viaggi astrali nell' "Altrove" ( una sorta di aldilà) per mezzo della sua anima. Essendo il corpo scisso dall'anima, risulta essere facile preda degli spiriti. La medium decide infine di svelare la verità: la capacità del bambino di compiere viaggi è stata ereditata dal padre Josh, il quale da piccolo si trovò nella medesima situazione. A quel tempo fu la madre Lorraine a chiamare questa medium per cancellargli la memoria al fine di allontanarlo da ogni pericolo. Josh, che non ricorda nulla di tutto ciò, decide di andare a cercare Dalton nell' Altrove guidato dalla medium, compiendo un viaggio astrale. La missione ha successo: l'anima di Dalton riesce a tornare nel suo corpo e a sfuggire al demone maligno; inoltre nell' Altrove Josh si imbatte nello spirito malvagio che lo tormentava da piccolo e riesce a scacciarlo definitivamente. Tuttavia la medium ha qualche sospetto su Josh: egli non ha scacciato lo spirito ma è stato posseduto da lui. Josh strangola la medium e infine si avventa sulla moglie.

    CONTINUAZIONE
    ...I figli evitano la "pazzia" del padre nascondendosi dentro la soffitta. Lo spirito non avrà pace finchè non riuscirà a mettere le grinfie sui ragazzini, così comincia a vagare per la città abbandonando la casa. Dalton trova una foto che aveva scattato la medium al padre prima di essere aggredita: non vi è raffigurato josh, bensì lo spirito. Nei giorni seguenti Dalton e gli altri 2 fratelli vengono affidati a una loro zia in Ohio, sorella di Josh, fino a quando tutto non si sarà calmato. Del padre ormai non vi è più traccia e la loro vita trascorre tranquillamente. Tuttavia negli anni successivi avviene nuovamente qualcosa di strano: la zia trova in camera di Dalton la foto terrificante del padre e da lì, come il fratello e il nipote,comincia a fare viaggi astrali; sfortunatamente viene posseduta dal demone che perseguitava Dalton, in cerca della sua vendetta per essergli sfuggito di mano. Ad aggiungersi a tutto ciò, Josh riesce a rintracciare la casa della sorella in quanto gli spiriti, una volta raggiunto il mondo terreno, creano una sorta di collegamento tra loro per potersi rintracciare. I 3 ragazzi non hanno più scampo...

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  7. Ho preso come fiction di partenza la serie di libri "Harry Potter" scritta da J.K. Rowling.
    Ho deciso di partire dalla fine della Battaglia di Hogwarts e di raccontare il seguito della vita di Rebeus Hagrid, il guardiacaccia della scuola di magia, poiché nell'epilogo scritto dalla Rowling, non ci viene narrata la sua fine.

    Chi è Hagrid?
    Hagrid è il guardiacaccia della scuola di Hogwarts. Venne espulso dopo che Tom Riddle lo accusò della riapertura della Camera dei segreti e dell'assassionio di Mirtilla Malcontenta. Silente non potendo impedirne l'espulsione, lo fece istruire come guardiacaccia.
    Nella saga sarà una figura importante per Harry Potter e i suoi amici, che aiuterà sempre. Occuperà anche, per breve tempo, la cattedra di Cura delle Creature Magiche.
    Combatterà valorosamente nella Battaglia di Hogwarts contro i Mangiamorte.

    Continuazione
    Una volta conclusa la Battaglia di Hogwarts e ritornata la pace tra i maghi, venne riaperta la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Pian piano ritornarono gli studenti e vennero riprese le quotidiane attività della scuola. Tra i tanti studenti, che tornarono, bisogna ricordarne uno particolarmente importante: Robeus Hagrid. Venne, infatti, data ad Hagrid la possibilità di finire la scuola di magia, dalla quale era stato espulso anni prima. Naturalmente lui, senza esitazione, accettò la proposta. Venne riassegnato alla casa dei Grifondoro! I suoi compagni di classe lo adoravano,l'età non contava; Hagrid era una fonte inesauribile di aneddoti sulla scuola,su Harry Potter, su Albus Silente, ma soprattutto aveva sempre in tasca qualche animaletto curioso e bizzarro da far loro conoscere.
    Nessuno riusciva mai a sapere dove e da chi si procurasse quelle creature magiche, ma era certo che egli conoscesse di queste ogni particolare.
    Hagrid trascorse in tranquillità e circondato d'amore gli ultimi 4 anni di studio.
    Una volta diplomato, con buoni voti, il preside della scuola, gli chiese il favore di ritornare ad occupare la cattedra di Cura delle Creature Magiche, che Hagrid accettò profondamente commosso.
    Di seguito si sa solo che mantenne il suo ruolo da insegnante fino alla fine dei suoi giorni e che, una volta che la Professoressa McGranitt andò in pensione, divenne anche Direttore della Casa del Grifondoro. Insegnò naturalmente anche ai figli di Harry, Ron ed Hermione.
    Tutti i suoi alunni lo stimavano profondamente, perchè sapeva mantenere in loro sempre attivo l'interesse e poiché gli presentava continuamente nuove creature magiche.
    Hagrid era sempre pronto ad aiutare uno studente, ma, come ben si può immaginare, ebbe un rapporto privilegiato con i figli dei suoi tre amici (Harry,Ron,Hermione).
    Proprio con loro non cessò mai l'amicizia.

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  8. Abbiamo deciso di fare una pagina-parodia, aiutati da un nostro amico disegnatore, del famoso fumetto dedicato all Uomo-Ragno ( da cui sono stati tratti film, videogiochi, cartoons) in cui si ironizza sui poteri da egli acquisiti dopo il morso di un ragno radioattivo.

    Lo schizzo iniziale:
    http://img138.imageshack.us/img138/1569/skizzo.jpg

    Lavoro completato con strumenti utilizzati:
    http://img39.imageshack.us/img39/4089/66493507.jpg

    Lavoro finale:
    http://img259.imageshack.us/img259/8981/51857120.jpg

    Disegni di Francesco Corlazzoli
    Testi di Maurizio Paganessi e Emiliano Costanzo.

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    1. Lavoro finale (migliore qualità):http://img802.imageshack.us/img802/4306/immagineacquisita.jpg

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    2. Sintetico il risultato, ma ottima la documentazione dello svolgimento

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  9. Si è scelto di creare un altro capitolo(diverso da quello in realizzazione) del film "Machete" di Rodriguez:
    Trama del primo Film:
    Machete è un agente federale che si pensa sia morto in uno scontro con la banda del pericolosissimo boss Torrez. Ma non è così. Machete ha cercato rifugio in Texas dove viene coinvolto nell'attentato a senatore iperrazzista. Scoprirà di essersi infilato in un machiavellico complotto che vede lui come capro espiatorio. Ha contro il capo dei vigilantes Von, il perfido uomo di affari Booth e, ancora una volta, Torrez. Al suo fianco c'è solo Sartana Rivera, giovane e seducente ufficiale della squadra anti-immigrazione che ha compreso che non tutto è come sembra.
    Robert Rodriguez è un sognatore che sfata la massima che vuole che sia bene non riuscire a realizzare i propri sogni perché si rischia di rimanere delusi. Il personaggio di Machete era nei suoi progetti da tempo e il finto trailer in Planet Terror non era altro che la manifestazione del bisogno del personaggio di diventare film. Ora il giustiziere butterato ha iniziato il suo percorso nei proiettori di tutto il mondo e si può affermare che l'operazione è perfettamente riuscita e che il machete/lama di luce è perfettamente affilato. Perché Rodriguez è abilissimo nel realizzare una sorta di work in progress in cui si mantiene un'unità di stile ma al contempo non smette mai di sorprendere il pubblico non per lo sterile e un po' onanistico piacere che divora altri suoi colleghi ma per il piacere di fare cinema allo stato puro. Perché di questo stiamo parlando.
    A partire dalla sequenza iniziale sino ad arrivare all'ultima inquadratura di un film in cui non ci sono ruoli cameo ma attori che si mettono in gioco come De Niro, Steven Seagal, Don Johnson facendo ironia su se stessi divertendosi (lo si percepisce) enormemente e divertendo il pubblico. Rodriguez non si accontenta però di ‘giocare' con le immagini. Fa molto di più perché se il duro Machete “non manda sms” (salvo poi magari ripensarci) il geniale Robert manda un messaggio duro ed estremamente chiaro sul problema dell'immigrazione messicana negli States. Lo fa tenendo sempre presente che un conto sono le leggi e un conto è ciò che è giusto e che non sono solo le denunce ‘impegnate' a poter smuovere le coscienze. Anzi, quelle di solito servono a convincere chi è già convinto.

    Secondo capitolo:
    Dopo aver varcato il confine americano assieme all'agente Sartana, Machete si ritrova ad avere dei conti da regolare con un certo Boss della malavita che si fa chiamare Alaran. In realtà però lui non si lascia intimorire e spiega a modo suo che Machete non ha nulla a che fare con questi. Siccome però il boss è convinto della sua colpevolezza fa rapire Sartana da una squadra di suoi scagnozzi. Machete, che prova dei sentimenti per lei, decide allora di prendere le sue fedeli armi e farsi giustizia da solo. Vecchi amici tornano in gioco. Luz chiama la sua banda ed assieme vanno a stanare i malviventi, che in svelano che Alaran in realtà non esiste, non è un'unica persona, ma tutta la banda assieme formano(a loro opinione) l'entità Alaran. E' fin troppo semplice intuire le prossime mosse del protagonista; si fà strada tra i corpi dei membri della gang fino ad arrivare a scoprire che Alaran in realtà è il nome di un prete di una cittadina sulla costa della Florida. Lo scontro finale pieno di esplosioni e morti, è a dir poco spettacolare; il prete possiede una sorta di spara granate a forma di croce, e Machete un pò ferito, trova grazie a Luz un nuovo tipo di bazooka ultra tecnologico. Ma lui ripudia la tecnologia! Un pò di humor in questa scena.
    Sartana e Luz si nascondono e il film si chiude con la scena di un'esplosione e non si sa se il protagonista sia vivo o meno.
    Nei titoli di coda però compare la scritta "Machete" che viene letta sussurrata e sotto la scritta "uccide ancora".

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  10. Per questa esercitazione ho scelto la serie tv Prison Break. Ho deciso di trascrivere le parole del monologo finale della saga, dove il protagonista Michael Scofield lascia un videomessaggio alla sua compagna e a suo fratello prima di morire. E' il culmine di quattro stagioni di intrighi e tensioni ed è un momento molto emozionante e difficile per i protagonisti.
    Ecco il monologo:
    "Se stai guardando questo video sono felice, perchè vuole dire che sei salva.
    E'questo quello che ho sempre voluto, vorrei potere essere li con te, ma come ora probabilmente sai non mi restava molto tempo da vivere.
    Ho fatto la mia scelta, non me ne pento. comunque tra non molto ci sarà un altro piccolo Scofield li con te.
    Lincoln, voglio che tu mi faccia una promessa, voglio che i tuoi figli crescano sapendo che il loro zio è sempre li con loro.
    E tu, Sara, devi promettermi che terrai sempre d'occhio Lincoln, come hai notato ha una certa tendenza a mettersi nei guai.
    Purtroppo passiamo gran parte della vita a non dire le cose che vorremmo dire, le cose che dovremmo dire. Noi parliamo in codice, mandiamo solo dei messaggi, degli origami;
    quindi adesso chiaramente e sinceramente voglio dirvi che vi amo entrambi, moltissimo... e voglio che mi promettiate mi che direte al mio bambino, quanto l'ho amato ogni giorno.
    E ricordategli quanto si è fortunati ad essere liberi, perchè noi lo siamo. Siamo liberi ora, finalmente... siamo liberi!"

    Come si nota alla fine, l'accento viene posto sul tema della libertà; per chi conosce la serie, questo è l'elemento chiave dell'intera saga. La libertà viene infatti tolta ai protagonisti all'inizio della storia, quando i due fratelli Scofield vengono rinchiusi in prigione per un complotto.
    E' uno dei pochi momenti dell'intera saga dove Michael parla apertamente, facendo trasparire le emozioni e i sentimenti, e questo è sicuramente uno dei passaggi più belli.

    Alex Carletto

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  11. Ho scelto creare la trama di un quarto film ispirato alla trilogia de “La Mummia”.

    TITOLO: La mummia. La tomba dell’imperatore Inca
    TRAMA: Dopo la decisione dei suoi genitori, Rich e Evelyn, di abbandonare per la seconda volta la ricerca archeologica, Alex viene ingaggiato da John Cunter per partecipare a degli scavi in Perù alla ricerca della tomba di Kuzco, un imperatore Inca che nell’antichità voleva conquistare il mondo con il suo esercito. John lo convince mostrandogli un pugnale che aveva ritrovato qualche mese prima che conteneva gli indizi per raggiungere la tomba.
    Alex parte per il Perù. Alloggia dallo zio Jonathan che, dopo l’ultima avventura, ha aperto un albergo in una città nei pressi degli scavi.
    Un anno dopo la moglie Lin, dopo che non ha più notizie di Alex da tre mesi, si rivolge a Rich e Evelyn. I due decidono di partire assieme a Lin alla ricerca del figlio.
    Arrivati in Perù, si rivolgono a Jonathan per l’alloggio e per avere informazioni su Alex. Inizialmente lo zio non vuole rivelare dove si trova il nipote ma dopo un po’ d’insistenza e qualche minaccia rivela il suo nascondiglio.
    I tre si dirigono verso il luogo indicato da Jonathan e trovano John e Alex, il quale gli racconta di essere riuscito a trovare la tomba dell’imperatore e di averlo fatto risorgere dall’aldilà una volta riaperta la tomba a causa di una maledizione. L’unico modo per sconfiggerli è quello di uccidere l’imperatore con il pugnale ritrovato da John.
    Alex gli racconta anche che lui e John erano stati catturati e che erano riusciti a scappare ma anche che da quel giorno si sentono seguiti da Kuzko che ha bisogno del pugnale per rimettere insieme il suo esercito e per portare a termine i suoi piani. Per questo si erano nascosti.
    I cinque organizzano un piano. John e Alex attirano l’imperatore verso il luogo dal quale può evocare il suo esercito. Qua li attendono Lin, Rich e Evelyn. Comincia una lotta e Kuzco riesce ad impossessarsi del pugnale e ad evocare il suo esercito.
    I cinque si trovano in svantaggio numerico ma fortunatamente all’orizzonte arriva Jonathan con i rinforzi reclutati tramite delle vecchie conoscenze di Rich. Ha inizio una battaglia in cui si riesce a rallentare l’avanzare delle truppe dell’imperatore. Intanto Rich e Alex, approfittando di un momento di distrazione dell’imperatore, riescono a rubargli il pugnale e ad ucciderlo distruggendo anche il suo esercito e sventando la minaccia.

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  12. http://www.mediafire.com/?mxkvp536pxfl9ut

    "Jurassic Park" è un film del 1993 diretto da Steven Spielberg, basato sull'omonimo libro scritto da Micheal Crichton. Ad esso fecero seguito "Il mondo perduto" nel 1995 e "Jurassic Park |||" nel 2001 (diretto da Joe Johnston). Il secondo e il terzo episodio della saga narrano le vicende accadute agli esperti chiamati a visitare il parco dal multimiliardario John Hammond dopo essere sopravvissuti alla carneficina dei dinosauri in libertà. “Il mondo perduto” vede come protagonista il matematico Ian Malcolm e “Jurassic Park |||” il paleontologo Alan Grant. Sono anni che si vocifera riguarda l'uscita di un quarto episodio, ma i rumors sono stati smentiti e riconfermati a più riprese. Per questa esercitazione immagino di poter scrivere la trama del quarto film della saga che più mi ha affascinato durante l'infanzia.

    Jurassic Park 4 - La migrazione

    Questo episodio è dedicato alla paleobotanica Ellie Staller. La dottoressa, dopo essere sopravvissuta al disastro di Isla Nublar, si è rifatta una vita. Si è sposata, ha avuto due figli e ora insegna all'università. La vita procede tranquilla, finchè i telegiornali non riportano notizie di strane uccisioni sulla costa sud del paese. I cadaveri riportano inusuali ferite da morsi e da artigli, che non trovano riscontro in nessuno degli animali contemporanei. Quando a causa del suo passato viene chiamata in causa come esperta dalla polizia per esaminare i corpi la dottoressa riconosce senza alcun dubbio i segni di un'aggressione da parte di Velociraptor. Nonostante tutto, i dinosauri erano sopravvissuti. Il paleontologo Alan Grant, suo amico e compagno di avventure, aveva ragione: erano molto più simili agli uccelli di quanto non lo fossero ai rettili. E in quanto tali sentivano la necessità di migrare per riprodursi. Non c'era tempo: bisognava organizzare una spedizione per catturare tutti i dinosauri che erano riusciti a fuggire prima che mietessero altre vittime o, peggio, che riuscissero a riprodursi. Con l'aiuto del governo degli USA e dei fondi della InGen la dott.sa Sattler parte per la missione armata di tutto punto e circondata da soldati appositamente addestrati, nel tentativo di tenere segreta ai civili l'esistenza dei dinosauri per non incorrere in scene di panico collettivo. Dopo numerose perdite tra gli amici, città distrutte dalla potenza del Tirannosauro e minacce di bombardamento da parte dell'esercito, che trovava nell'eliminazione fisica dei dinosauri la soluzione al problema, Ellie riesce a catturare tutti i dinosauri in libertà e a farli rinchiudere sotto stretta sorveglianza in un centro di ricerca universitaria su di un'isola nascosta al largo del Messico. In questo modo riesce a fermare le uccisioni sia da parte degli umani che da parte dei dinosauri, senza perdere animali preziosi per la ricerca scientifica. Il film però si conclude con un primo piano su un nido di uova depositate sulla costa, sfuggite alla ricerca del team guidato dalla paleobotantica. Ancora una volta la natura aveva vinto; ancora una volta qualcosa era sopravvissuto.

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  13. Prendo in esame la serie di manga di VAGABOND.

    VAGABOND racconta le avventure e la vita di un samurai errante: Musashi Miyamoto personaggio realmente esistito nella storia.

    Calcandomi nei panni di un fan (quale io stesso sono) mi piacerebbe che venisse pubblicato un documentario sulla vita di questo personaggio. Il documentario dovrebbe, oltre a narrare la storia della vita del samurai dalla forza di un ONI (demone) dovrebbe spiegare nei dettagli la vita che conducevano i samurai erranti come Musashi Miyamoto documentando per esempio le condizioni di adattamento alla vita errante necessarie per condurre una esistenza di quel tipo. Sarebbe interessante anche una documentazione mirata alle armi del tempo come lancie ma soprattutto alle Katana (spade giapponesi di eccezionale livello).

    LINK:
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    VIDEO DI PRESENTAZIONE DEL FUMETTO:
    http://www.youtube.com/watch?v=T8npSFCGC0U

    Le Katana sono prodotte con un procedimento molto lungo e soprattutto sono costruite a mano (quelle originali!) interamente e il processo produttivo è molto lungo e oneroso sia in termini di qualità delle materie prime: è infatti necessaria una lega di acciaio e carbonio molto particolare, sia in termini di competenze di colui che fisicamente la costruisce e la assembla. Una katana originale può venire a costare anche migliaia di euro.

    LINK:
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    VIDEO SULLA COSTRUZIONE DELLA KATANA ORIGINALE:
    http://www.youtube.com/watch?v=ko9vR2_ptlA

    SITO INTERNET SPECIALIZZATO IN KATANE E ARMATURE ORIGINALI GIAPPONESI:
    http://www.nihonto.com/11.13.08sale.html

    CURIOSITA'(un pò sadica): NEll'antichità, ai tempi dei samurai, per testare la qualità e quindi il livello di affilatura delle katana si effettuava una procedura particolare. Venivano ammassati dei cadaveri e con un colpo secco venivano tagliati. La qualità della katana era valutata in base al numero di cadaveri che si riusciva a tagliare di netto. Immaginarsi quanto fossero delle armi eccezionali e pericolose!!! :)

    LINK:
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    TEST DI TAGLIO DI UNA KATANA MODERNA (impressionante!)
    http://www.youtube.com/watch?v=xHGbE-iq32I

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  14. Per quest'esercitazione prendo come riferimento la serie televisiva di cartoni animati de “I Griffin”. La serie è incentrata sulla famiglia Griffin (Peter, Lois, Meg, Chris, Stewie e Brian), che impersona la dissacrante rappresentazione della tipico stile di vita americano. Le loro vicende sono fuori dalla realtà, con continui flashback in vari punti della
    storia che esplicano i comportamenti dei personaggi. In molti episodi c'è un contenuto controverso, che in più casi è stato censurato; tra i temi di cui i Griffin si sono burlati ci sono la religione, il razzismo, il neonazismo, l'alcolismo, il terrorismo, il sesso, la pedofilia e l'anoressia. In particolare mi concentrerò sulla storia di Joe Swanson, vicino di casa dei Griffin e molto amico di Peter. Joe impersona
    lo stereotipo del poliziotto irlandese. Non si sa bene quale sai il suo grado in quanto lui dice di essere un agente, ma sembra che i suoi colleghi lo trattino come se lui fosse il loro comandante. E' diventato paraplegico in seguito ad una caduta da un tetto di un orfanotrofio durante la notte di Natale, mentre cerca di impedire al Grinch di rubare dei giocattoli; ma il Grinch, lanciandogli uno schettino sotto un piede, lo fa cadere. Joe è un personaggio molto simpatico, nonostante mantiene un'aria seria e in alcune occasioni mostra comportamenti aggressivi, nonché dei problemi di controllo della rabbia. Ha una moglie Bonnie Swanson e due figli, Kevin Swanson e la piccola Susie. Joe Swanson è considerato un eroe, ed in effetti Peter Griffin è invidioso di lui, anche se col tempo ne diventa un grande amico. Joe riesce a vincere le Olimpiadi per disabili proprio grazie a Peter che gli mette degli steroidi nell'acqua. In un altro episodio, grazie ad un trapianto di gambe, Joe torna a camminare. Questo cambierà il poliziotto, che lascia
    Bonnie e si fa nuovi amici lontano da Quahog. Inizia ad allenarsi per partecipare alla gara di lancio del peso alle Olimpiadi. Si allena giorno e notte per migliorare sempre più. Dopo aver superato tutte le fasi di qualificazione, aver vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi nella propria disciplina ed essere diventato il migliore nel suo sport, decide di uscire una sera con i suoi nuovi amici. La serata si protrae a lungo e Joe si diverte come ai tempi in cui abitava Quahog. Si ricorda i bei tempi in cui usciva con i vecchi amici Peter, Glenn e Cleveland. Decide di tornare in quella piccola città (Quahog) da dove era fuggito. Incontra gli amici di un tempo nel vecchio bar dove era solito andare con loro e si accorge che il divertimento e il rapporto d'amicizia con Peter e gli altri è diverso e soprattutto più bello rispetto a quello creato con gli altri amici. Decide di restare a Quahog, chiede a Peter se può ospitarlo a casa sua per qualche notte che chiaramente gli dice di si. Una sera sulla strada di ritorno dal bar a casa Griffin la moglie di Joe scopre che lui è tornato a Quahog. Infuriata gli spara alla schiena, paralizzandolo di nuovo.

    Alessandro Baselli

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  15. Saga scelta : Terminator

    Genere : Parodia

    Ancora una volta ho selezionato la saga di Terminator ma questa volta, prendendo ispirazione da un video che avevo visto anni fa su una parodia di terminator voglio immaginare come potrebbe essere stato l'intero film (dal momento che la parodia pare essere un trailer).

    Titolo = Terminator : mankind's sins saviour

    Trama e descrizione scene :

    Nazareth. E' l'anno 0000, l'anno in cui il Cristo nasce e fuori dalla abitazione ecco con fulmini e saette comparire il Terminator.
    Nel frattempo ecco arrivare i Re Magi i quali gli chiedono il motivo per cui era fuori nudo al freddo. Terminator semplicemente gli chiede i vestiti e dopo una breve conversazione ("voglio i tuoi abiti, sandali, mantello e asino") ecco che entra nella casa.
    Maria e Giuseppe visibilmente preoccupati chiedono al nuovo arrivato di aspettare gentilmente fuori. Terminator pronuncia le fatidiche parole "Tornerò!" e si dilegua.
    Poco tempo dopo Erode il Grande ordina il massacro dei bambini e proprio quando delle guardie stanno per prendere il bambino con i genitori ecco arrivare il Terminator che a colpi di fucile uccide le guardie. Dopo di che si volta ai genitori e intima di fuggire via aggiungendo la frase "Hasta la vista Joseph!".
    33 anni dopo il Terminator si ripresenta con abiti dell'epoca e i suoi inseparabili occhiali e fucile, e mentre Gesù in un villaggio sta raccontando una delle sue parabole ecco che irrompe il Terminator dandogli la mano e dicendogli : "Vieni con me se vuoi sopravvivere!". Gesù sgrana gli occhi non riuscendo a capire e subito dopo il Terminator uccide alcuni soldati romani che si stavano avvicinando incuriositi dalla scena. Il Terminator quindi prende Gesù in spalla e lo porta via mentre altri soldati giungono e tutti stesi dalla potente macchina.
    Quando finalmente sono al sicuro il Terminator spiega il significato della sua missione all'incredulo Gesù il quale risponde che sa già che lo tradiranno e che sarà crocefisso e che questo deve succedere per pulire i peccati dell'umanità, ma la macchina sembra non voler capire e ogni volta che Gesù è nei guai prontamente lo salva. Il Terminator segue Gesù anche nel deserto e quando il diavolo lo tenta il Terminator interviene strangolando il diavolo tentatore e portando l'indomani a Gesù una carovana piena di pane e acqua e altri cibi aggiungendo : "Hai bisogno di carboidrati e acqua; ho calcolato una vita media in questo posto di 3 giorni. Ora possiamo stare qui anche due mesi".
    Gesù e Terminator entrano a Gerusalemme e durante l'ultima cena irrompe il Terminator uccidendo più volte Giuda giustificando le sue azioni perchè la sua missione è proteggere Gesù e Giuda invece è un traditore. Gesù stremato dal fatto che il robot sta ostacolando la sua "missione" resuscita Giuda il quale viene continuamente a sua volta riucciso dal Terminator. Gesù alla fine cede e si arrabbia con la macchina intimandogli di andare via e scomparire dalla sua vita. Terminator sembra accettare le condizioni imposte da Gesù ma solo per un pò; infatti quando Gesù sta per essere catturato dai Getsemani, ancora una volta la macchina salva il povero e incredulo Gesù. Gesù ormai disposto a tutto pur di compiere la sua missione in terra, si consegna spontaneamente alle autorità ebraiche le quali incredule non capiscono il motivo nè di cosa egli stia parlando e infastidite da Gesù lo cacciano in malo modo dicendogli che non è affare loro.
    Impossibilitato a non essere processato Gesù si costruisce una croce da solo per terminare la sua missione e si avvia sul monte Sinai ma poco prima di riuscire a terminare i preparativi per la crocefissione arriva Terminator che ancora lo salva e lo lascia dicendogli : "Ti tengo d'occhio Messia! Hasta la vista baby".

    Sergio Molinaro

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  16. La mia idea nasce dal cartone animato "SpongeBob". La serie è ambientata a Bikini Bottom, una cittadina sul fondo dell'oceano Pacifico, i cui protagonisti sono creature marine che vivono in un mondo simile a quello umano. I personaggi principali sono SpongeBob SquarePants (da cui il cartone prende il nome) una spugna allegra e spensierata; i suoi amici Patrick (una stella marina) e Sandy (uno scoiattolo texano che ha deciso di vivere sott'acqua), la lumaca marina Gary, Squiddy (un polipo), il capo di SpongeBob Mr. Krabs (un granchio) e il rivale in affari di quest'ultimo, Plankton (un plancton).
    Ho immaginato cosa potrebbe accadere se SpongeBob decidesse di intraprendere un viaggio con il suo amico Patrick visitando le varie realtà subacquee di tutto il mondo.
    Dopo un lungo viaggio i due amici raggiungono i mari d'Italia, che decidono di esplorare in lungo e in largo. Dedicano un intero pomeriggio al famoso bungee jumping nelle acque liguri, praticato sfruttando i bruschi dislivelli del fondale. Dopo qualche giorno raggiungono il mare Adriatico nei pressi di Rimini e Riccione, qui gli abitanti marini del posto fanno subito amicizia con i due turisti e organizzano una festa in loro onore. Successivamente i due avventurieri rimangono molto delusi nel vedere come in alcune acque l'inquinamento rappresenti uno status molto presente e in continua crescita; così, spinti dal desiderio di eliminare una volta per tutte i rifiuti, decidono di organizzare una "Squadra Protezione Mare" al fine di migliorare l'habitat dei loro simili e trovare un modo per far capire agli umani di porre fine all'inquinamento.

    Campagna Antonio

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  17. Come gruppo abbiamo deciso di basare il nostro lavoro sull'Uomo Ragno, cercando di creare una scenetta simpatica.
    Una volta deciso il "tema" del disegno, ci siam divisi il compito realizzando le singole vignette a piccoli gruppi e poi mettendole insieme in un'unica immagine.

    Prima Vignetta:
    Roberto Pedone

    Seconda Vignetta:
    Alessandro Pericolo e Lorenzo Donnola

    Terza Vignetta:
    Silvia Biral ed Elisa Losito

    Link all'immagine:
    http://imageshack.us/photo/my-images/826/finalepiccola.png/

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  18. L'opera su cui vorrei "scatenare" la mia fantasia è "L'Esorcista", famosissima serie horror cult il cui primo film, del 1973, è ispirato all'omonimo libro di William Peter Blatty.
    La vicenda narra di una ragazzina di 12 anni, figlia di una famosa attrice di Georgetown negli Stati Uniti, che viene posseduta da un demone sumero, Pazuzu, e che dopo numerosi tentativi
    falliti da parte dei medici di risolvere il suo caso razionalmente, viene affidata a un esperto esorcista, Padre Lancaster Merrin, che tuttavia viene ucciso dal demone, mentre il suo aiutante
    libera Reagan implorando al demone di possederlo, e in seguito uccidendosi. Una delle parti più misteriosi e che più lasciano spazio all'immaginazione nel film è la parte iniziale ambientata
    in Iraq, durante degli scavi in un antico complesso sumero, a cui partecipa proprio Padre Merrin. Durante questi scavi viene rinvenuta una statua del demone Pazuzu di epoca sumera, e una medaglietta raffigurante San Giuseppe, non dello
    stesso periodo della statua. Quelle scene mi hanno sempre incuriosito, e mi hanno dato lo spunto per immaginare ciò che nel film non viene detto: che cosa ci fa quella medaglietta ? chi ce l ha portata?
    cosa nascondono di terribile quella statua e quel luogo? Per dare risposta a queste domande ho pensato di scrivere la possibile trama per un cortometraggio pre-quel de L'Esorcista ambientato in Iraq intorno al 1200.

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  19. (seconda parte)

    Questa la trama:
    Nel 1220, durante le crociate in Palestina, Ambrosio, un famoso missionario ed esorcista col compito di convertire i musulmani in terra santa, viene misteriosamente convocato tramite una lettera dal sultano per un urgente e segretissimo incarico, per "questioni riguardanti sia la fede musulmana che la fede cristiana".
    Nonostante il sultano fosse il nemico giurato di tutti i fedeli cristiani, nonostante i divieti da parte delle autorità religiose, che temettero si trattasse di una trappola del nemico, il monaco missionario accetta, con la certezza che si potesse trattare di qualcosa di veramente terribile che
    necessitava il suo aiuto. Una volta arrivato a Damasco, dove il sultano voleva incontrarlo, viene accolto con tutti gli onori dalla corte, incurante del fatto che fosse un cristiano. Il sultano implora l'aiuto di Ambrosio, in quanto
    famigerato esorcista, per indagare su una serie di fatti oscuri che stavano accadendo a Ninive, un villaggio nel nord dell'Iraq, in cui diversi abitanti erano soggetti a strani a comportamenti, come isteria, violenza, attacchi di panico, senza alcuna motivazione, e
    insbiegabili dalla scienza araba dell'epoca. Poichè la cultura araba, molto avanzata nel campo della medicina, preferiva affidarsi alla scienza medica per spiegare i comportamenti umani, e non concepiva la possessione demoniaca come unica spiegazione per comportamenti innaturali, era solitamente restìa ad utilizzare
    la pratica dell'esorcismo. In questo caso tuttavia, avendo escluso ogni ipotesi di origine medica, il sultano e le autorità religiose avevano deciso di ricorrere al migliore degli esorcisti del mondo, sebbene fosse un cristiano, per risolvere definitivamente il caso.
    Ambrosio, accettando l'incarico senza riserve, parte per il villaggio. Una volta giunto, trova il villaggio completamente deserto. A un certo punto, sente in lontananza una voce che lo chiama. Seguendo la voce, il monaco giunge nei pressi di un immenso cratere, dentro il quale scorge una enorme città antica, che sembrava essere stata sepolta
    dalle sabbie e misteriosamente riportata alla luce. Scendendo dentro il cratere, guardando tra le antiche rovine, scorge una statua di un demone con la testa di cane, dallo sguardo minaccioso. Avvicinandosi alla statua, legge ai piedi di essa una scritta latina su una lapide: OMNES SPES RELINQUITE VOS INCIDENTES. Ovvero: "lasciate ogni
    speranza voi che entrate". Questo monito latino che rimanda a versi di Dante, in una terra che i latini non avevano mai raggiunto, porta il monaco a pensare ciò che di più terribile poteva immaginare: la città si trovava sopra le porte dell'inferno, e il diavolo aveva escogitato uno stratagemma
    per trascinare proprio il potente esorcista negli inferi. Dopo pochi secondi infatti, una enorme tempesta di sabbia si riversa sul cratere, chiudendovi per sempre la città e con esso il monaco. Il corto si chiude con la mano del monaco che sbuca dalla sabbia, tenendo in pugno la sua medaglietta
    di San Giuseppe, con cui il monaco pregava Dio di salvarlo.
    Nicolò Giani

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